LA TUA GUIDA AL MONDO DEGLI EFFETTI CINEMATOGRAFICI E TELEVISIVI

IL DIZIONARIO DEGLI EFFETTI SPECIALI

UNA BREVE GUIDA ALLA COMPRENSIONE DEI TERMINI DEL MONDO DEGLI EFFETTI

AL MOMENTO SONO PRESENTI N. 44 TERMINI

A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

ABERRAZIONE CROMATICA

La Chromatic aberration, (aberrazione cromatica), è un difetto ottico che si verifica quando le lenti dell'obiettivo non riescono a focalizzare tutti i colori dello spettro luminoso in uno stesso punto. Questo difetto si manifesta come una sfocatura o una deformazione dei bordi dell'immagine, con la presenza di colori separati.


ANIMATRONICA
Guarda “ANIMATRONICS”


ANIMATRONIC 

L’animatronic (o “animatronica”) è una tecnica di effetti speciali utilizzata nell'industria cinematografica e televisiva per creare creature o personaggi animati meccanicamente o elettronicamente. L'Animatronic combina l'animazione tradizionale, l'elettronica e la meccanica per creare creature o personaggi realistici che possono interagire con gli attori e l'ambiente circostante.

BLUESCREEN

Il bluescreen è una tecnica di effetti speciali che prevede l'utilizzo di uno sfondo uniforme, spesso di colore blu o verde, per isolare un soggetto in primo piano dalla scena circostante. Durante la post-produzione, il colore dello sfondo viene rimosso, permettendo di sovrapporre il soggetto su un nuovo sfondo o di creare effetti visivi complessi.

L’uso del bluescreen con  Shia LaBeouf durante le riprese di Transformers 3 (Usa, 2011) di Michael Bay.

CHARACTER DESIGNER

Figura professionale che si occupa della progettazione e del disegno dei personaggi.


CGI

CGI è l'acronimo di Computer Generated Imagery, ovvero immagini generate al computer utilizzate per creare effetti speciali, ambienti, oggetti e personaggi in diverse industrie, come il cinema, la televisione e i videogiochi. Grazie alla CGI è possibile creare immagini e scene realistiche che sarebbero troppo costose, pericolose o impossibili da girare nella realtà.


COLOR GRADING

Il color grading è il processo di manipolazione dei colori e della luminosità di un'immagine o di un video per creare un determinato stile o atmosfera visiva.


COMPOSITING

Il compositing è il processo di combinazione di diverse immagini, video e/o elementi grafici in un'unica scena. 


CHIAVE DI COLORE

Guarda “CHROMA KEY”


CHROMATIC ABERRATION

Guarda “ABERRAZIONE CROMATICA”


CHROMA KEY

Con il termine di croma key (o anche “chiave di colore”) si indica quella tecnica che permette di sovrapporre due o più immagini o video differenti, isolando un determinato colore di sfondo e sostituendolo con un'altra immagine o video. La chiave colore, ad esempio, di un greenscreen è il verde mentre quella di un bluescreen è il blu. Ad ogni modo un qualsiasi colore può diventare una chiave di colore e permettere l’isolamento di un soggetto.

DIGITAL EXTENSION

Con il termine digital extension ci si riferisce alla tecnica di estendere o espandere gli ambienti o le scene in maniera digitale, utilizzando la modellazione 3D e l'animazione computerizzata. Questa tecnica viene utilizzata quando una scena richiede un'ambientazione più grande o più dettagliata di quella disponibile sul set, o quando è necessario inserire elementi nell'ambiente come edifici, veicoli o persone.

DIGITAL SET

si riferisce alla creazione di set virtuali o digitali interamente al computer, utilizzando la modellazione 3D e l'animazione computerizzata. Questa tecnica viene spesso utilizzata quando la creazione di un set reale sarebbe troppo costosa o impossibile, o quando è necessario creare un'ambientazione fantastica o surreale che non esiste nella realtà.

DISSOLVENZA

La dissolvenza è una tecnica che serve a per creare una transizione fluida tra due scene o immagini: l’immagine della scena in corso viene gradualmente sostituita da quella della scena successiva, attraverso un progressivo oscuramento e sbiadimento dell'immagine precedente, e contemporaneamente un progressivo aumento dell'immagine successiva. La dissolvenza può essere utilizzata per creare una varietà di effetti, come ad esempio per mostrare un passaggio di tempo, una trasformazione graduale di un oggetto o di una situazione, o per creare un'atmosfera onirica o nostalgica. La durata della dissolvenza e il ritmo delle immagini che vengono sovrapposte possono variare per ottenere effetti differenti.


DISTORSIONE PROSPETTICA

La distorsione prospettica è un effetto visivo che si verifica quando un'immagine viene ripresa o proiettata da un punto di vista angolato rispetto al soggetto in primo piano. Questo effetto si presenta come una deformazione dell'immagine, con oggetti che sembrano essere più grandi o più piccoli di quanto in realtà siano.

EFFECT ARTIST

Un effect artist (o “artista degli effetti speciali”) è un professionista che si occupa della creazione di effetti visivi e speciali per film, televisione, videogiochi e altre forme di media. Gli effect artist utilizzano una combinazione di conoscenze artistiche, tecniche e tecnologiche per creare effetti visivi complessi.


EFFETTI OTTICI (GLI)

Gli effetti ottici possono essere ottenuti tramite l'utilizzo di dispositivi fisici, come prismi, lenti, specchi e filtri, oppure attraverso l'uso di software di elaborazione dell'immagine. Esempi di effetti ottici includono il motion blur, il chromatic aberration, il lens flare e la distorsione prospettica.

FADING

Guarda “DISSOLVENZA”


FERMO MACCHINA

Guarda “STOP TRICK”


FRONT PROJECTION

Questa tecnica si basa sull'utilizzo di uno schermo semi-trasparente posto di fronte alla macchina da presa, su cui viene proiettata un'immagine pre-registrata del luogo o dell'ambientazione che si vuole rappresentare. In questo modo, quando gli attori o gli oggetti vengono ripresi in primo piano, appaiono immersi nell'ambiente di sfondo riprodotto sullo schermo, creando l'illusione che si trovino in quel luogo.

GREESCREEN

Guarda “BLUESCREEN”

L’uso del greenscreen in un momento delle lavorazioni del film Matrix (Usa, 1999) dei fratelli Wachowski.

LENS FLARE

Il Lens flare si verifica quando la luce entra direttamente nell'obiettivo della telecamera o della fotocamera, causando riflessi o sfumature di luce. Questi riflessi appaiono come macchie o linee luminose all'interno dell'immagine o del video.

MAKE-UP ARTIST

Il make up artist è un professionista del settore cinematografico, televisivo e teatrale con una conoscenza approfondita delle tecniche di trucco e degli strumenti utilizzati. Grazie alle tecniche in suo possesso è in grado di trasformare un attore in un personaggio anche totalmente diverso dal reale, soddisfacendo così le esigenze dei registi e dei produttori.


MARCIA INDIETRO

Guarda “REVERSE ACTION”


MASCHERINO

Guarda “MATTE”


MATTE
Il matte è una qualsiasi copertura scura (mascherino) con forme ben precise che viene posizionata all’interno di uno strumento apposito chiamato Qmatte box”. La copertura evita che un determinato punto della pellicola (o del sensore, nel caso delle moderne videocamere) venga utilizzato. La parte non coperta della pellicola sarà esposta e quindi registrata mentre quella protetta dalla copertura non sarà usata e potrà essere registrata successivamente grazie all’uso di una contro copertura (contro.mascherino). In questo modo è possibile ad esempio realizzare delle inquadrature dove un attore recita con se stesso o inserire degli elementi ripresi dopo o ancora creare complessi giochi di composizione utilizzando più elementi per ricreare qualcosa di completamente diverso. 

L'effetto specialie del film Airport 1977 con l'utilizzo del mascherino (matte)
Composizione finale senza matte del film Airport 1977

A sinistra la ripresa con mascherino (la macchia di colore nero). A destra la sequenza con la sostituzione del mascherino con il modellino dell’aereo che emerge dagli abissi. Immagini tratte dal film Airport 1977 (Usa, 1977).

MATTE SHOT

Ripresa che si realizza con l’uso della matte. Guarda “MATTE”


MOTION BLUR

Il motion blur, traducibile in italiano come "sfocatura di movimento", è un effetto visivo che si ottiene quando un oggetto in movimento viene fotografato o ripreso con una velocità dell'otturatore relativamente lenta. Questo effetto si presenta come una sfocatura lungo la direzione del movimento dell'oggetto e può essere realizzato in post produzione applicandolo a oggetti inserti successivamente nella scena.


MOTION CONTROL

Si tratta di una tecnica di ripresa cinematografica che utilizza una macchina da presa programmabile e computerizzata per riprodurre movimenti di macchina da presa in modo preciso e controllato. La macchina da presa è posta su un sistema di motori e controllori che consentono di ripetere in modo preciso il movimento della macchina da presa, o di creare movimenti completamente nuovi.

PROP

Oggetti di scena.


PROSPETTIVA FORZATA

La prospettiva forzata è una tecnica utilizzata in fotografia, cinematografia e arti visive per creare un'illusione ottica che inganna l'occhio dello spettatore facendogli percepire come reali oggetti o situazioni le cui dimensioni in realtà sono assai diverse. La tecnica consiste nel posizionare oggetti o elementi in modo tale che, visti da un determinato punto di vista, questi sembrino più grandi o più piccoli “forzando” la loro prospettiva (e quindi dimensione).

REAR PROJECTION

La rear projection è una tecnica di ripresa che consiste nella proiezione di immagini o video sul retro di un pannello traslucido. Davanti al pannello, invece, prendono posto gli attori che recitando sembrano inseriti all’interno del contesto proiettato (vedi anche “FRONT PROJECTION”).

REFERENCE FOTOGRAFICA

Insieme di immagini fotografiche utilizzate come riferimento per la creazione di disegni o modelli 3D, ma anche per lo studio degli ambienti e delle luci.


REVERSE ACTION

La "reverse action" (anche  "azione inversa") è una tecnica per creare l'illusione che un'azione si stia svolgendo al contrario. In pratica, viene girato un filmato dell'azione in questione, e poi questo filmato viene riprodotto al contrario, creando l'effetto di un'azione "reversibile". Può essere utilizzata per creare , ad esempio, l’effetto di una persona che sta tornando indietro nel tempo o di un oggetto che si sta ricostruendo al contrario. 


RIPRODUZIONE INVERSA

Guarda “REVESE ACTION”


ROTOSCOPING

Nel campo degli effetti speciali ci si riferisce alla tecnica con cui un animatore disegna ( e ritaglia) i contorni di un'immagine in movimento dei singoli fotogrammi, separandola così dallo sfondo. Nel mondo dell’animazione si intende invece il ricalcare una figura in movimento per rendere il disegno di un personaggio più fluido e dettagliato.

SILHOUETTE

Immagine o la figura di un oggetto, di una persona o di un animale, rappresentata solitamente in nero su uno sfondo chiaro, priva di dettagli interni e caratterizzata solo dai contorni esterni.


SODIO

Guarda “TECNICA DEL SODIO”


STAND-IN

Si tratta di un attore o una controfigura (ma anche un oggetto) che sostituisce il personaggio principale durante le riprese di una scena, per aiutare il regista e gli operatori di ripresa a calcolare le luci, le inquadrature e i movimenti della macchina da presa.


STOP MOTION

La stop motion  (o animazione a “passo uno”) è una tecnica che consiste nell'utilizzo di oggetti o pupazzi che vengono mossi e fotografati in posizioni diverse, creando l'illusione del movimento quando le immagini vengono riprodotte in successione rapida. Il movimento si ottiene scattando una serie di foto a oggetti o pupazzi che vengono spostati leggermente ad ogni scatto e che poi vengono uniti successivamente in un unico filmato.


STOP TRICK

Lo stop trick (“fermo macchina”) permette di realizzare degli interessanti effetti in camera. Consiste nel fermare la registrazione durante una ripresa e di avviarla nuovamente dopo aver cambiato la posizione di un oggetto, un attore o panorama all’interno dell’inquadratura. Il risultato è la sparizione improvvisa dei soggetti ripresi. Tale effetto, se unito alla dissolvenza tra il frame prima dello stop trick e quello successivo, permette la sparizione graduale degli elementi nell’inquadratura.

L'effetto dello stop trick nel film Viaggio nella Luna di George Méliès
Viaggio nella Luna - George Melies - frame dopo lo Stop Trick

Nel film Viaggio nella Luna (Francia, 1902) George Méliès utilizza la tecnica in molti suoi film. La cinepresa riprende in maniera continuativa la scena (la prima immagine), per poi fermarsi (stoppare la registrazione) e dare a Méliès la possibilità di sistemare il modellino del razzo sull’occhio destro dell’attore. Successivamente Méliès riprende a registrare (seconda immagine) ottenendo un effetto di sicuro sbalorditivo.

SUPERVISORE AGLI EFFETTI

Il supervisore agli effetti collabora con il regista, il produttore, il direttore della fotografia e il team di artisti agli effetti speciali per creare effetti visivi di alta qualità e che rispondano alle esigenze della produzione. Si occupa di definire la visione artistica e tecnica del progetto, pianificare e gestire il budget degli effetti speciali, e coordinare il lavoro degli artisti agli effetti speciali durante il processo di pre-produzione, produzione e post-produzione. Il supervisore agli effetti deve avere conoscenze approfondite di software e tecnologie utilizzate nell'industria degli effetti speciali, nonché una grande esperienza nel settore. Inoltre, deve possedere doti di leadership, di problem solving e di comunicazione per coordinare il lavoro di un team di artisti agli effetti speciali e collaborare efficacemente con il regista e altri membri del team di produzione.

TECNICA DEL SODIO

Si tratta di una tecnica che prevede l’uso di una parete bianca molto riflettente che viene illuminata da una serie di lampade al sodio che grazie alla presenza del gas di sodio emettono una luce giallo-arancione. Lo sfondo, colpito da queste lampade, crea una sorta di "effetto di fluorescenza" e la sua superficie appare uniforme e luminosa. Gli attori o gli oggetti che sono posizionati davanti a questa parete si stagliano con un forte contrasto utile a permetterne la separazione


TRUCCO PROSTETICO

Si tratta di una tecnica di trucco in cui vengono applicate protesi o maschere al viso o al corpo di un attore per trasformarlo in un personaggio diverso, creando un effetto realistico e (a volte) impressionante.

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